(ASI) Roma – “L’Italia è vicina al popolo libanese. La Difesa italiana contribuirà con ogni sforzo necessario per sostenere il Paese in questo momento difficile, come facciamo dal 1978. Non siete soli” ha dichiarato il Ministro, che entro la fine del mese si recherà in Libano per esprimere la vicinanza da parte della Difesa italiana e di tutto il governo.
“Ancora una volta il mio pensiero va alle numerosissime vittime e alle loro famiglie, e con grande speranza auguro ai feriti una pronta e completa guarigione. Il Libano ha sempre mostrato solidarietà ai popoli vicini, ai rifugiati. Un esempio per tutto il Mediterraneo e per l’Europa. Per questo l’Italia non farà mancare al popolo libanese la sua vicinanza e il suo contributo” ha continuato.
In seguito alle esplosioni che hanno devastato la città di Beirut il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha messo a disposizione della Protezione Civile, con il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze dello Stato Maggiore Difesa, due velivoli C-130J dell’Aeronautica Militare per il trasporto – lo scorso 6 agosto – di un team composto da Vigili del Fuoco e 4 militari dell’Esercito specializzati ad operare in attività CBRN (Chimica, Batteriologica, Radiologica e Nucleare) .
Sono stati effettuati inoltre altri 2 voli (6-12 agosto) con un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare per il trasporto di materiale sanitario acquistato con fondi MAECI (10 ton.) da donare alla popolazione libanese.
Inoltre il Ministero della Difesa sta predisponendo un contributo umanitario in favore del Libano che prevede lo schieramento di un dispositivo interforze basato su un Nucleo di Comando e Controllo, un Nucleo di rilevamento chimico/batteriologico, un Team del genio con mezzi movimento terra e un ospedale da campo completo di personale sanitario, tecnico e di supporto.
Il dispositivo sarà operativo nella capitale libanese già nei prossimi giorni, d’intesa con le Forze Armate libanesi, attraverso l’impiego di unità navali della Marina Militare e di vettori aerei dell’Aeronautica Militare.
Le attività di coordinamento in fase di allestimento dell’ospedale da campo verranno sovraintese da un ufficiale medico dell’Esercito che ha recentemente maturato analoga esperienza durante l’emergenza COVID.
L’Operazione si svolgerà sotto il Comando Operativo del Capo di Stato Maggiore della Difesa e il Controllo Operativo del Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze.