
Buongiorno a tutti,
dopo averne fatto oggetto del video-messaggio di ieri, abbiamo deciso di scrivere al Capo del DAP Petralia ed al Vice-Capo Tartaglia, sul problema dei suicidi in carcere, visti gli ultimi casi di Siena e Prato.
Noi riteniamo, come abbiamo precedentemente detto, che i problemi dellāamministrazione penitenziaria siano moltissimi e gravi, da affrontare con la massima urgenza, ma tra i più gravi ci sia appunto quello della assoluta confusione, eterogeneitĆ , nelle modalitĆ di gestione e trattamento e sorveglianza dei detenuti, soprattutto dei detenuti con problemi psichici che sono migliaia nelle carceri e che sono poi, in massima parte, responsabili delle aggressioni e dei tentati suicidi, nel 10% dei casi con esito infausto.
Come sindacato, come OSAPP, noi ci dobbiamo occupare realmente dei problemi della Polizia Penitenziaria e tra questi, c’ĆØ appunto quello della gestione di questi āparticolariā detenuti.
Ieri un collega, nel commentare la nostra lettera, oltre che a ringraziarci e dirci che il problema era stato centrato, ha Ā concluso dicendoci che fortunatamente i colleghi non vengono mai condannati per i suicidi in carcere; fermo restando che questo sia relativamente vero, dobbiamo immaginare per i Poliziotti Penitenziari, anni e anni di processi, di indagini, di avvocati, di tensioni e di paura e via dicendo, quando Ā sarebbe bastato eventualmente, dare al detenuto, invece che un lenzuolo di tessuto, uno di Ā carta, oppure comprare una scheda telefonica e non lasciarlo isolare in cella.
Peraltro, ci preoccupa l’attuale silenzio del Capo del DAP Petralia e del Vice Capo DAP Tartaglia, a dimostrazione che nell’attuale amministrazione penitenziaria, ci siano problemi di difficile comprensione, radicati e difficili da affrontare.
Se da una parte, risposte come Sindacato ne abbiamo dall’attuale Capo del Personale Massimo Parisi, che Ā fa tutto quello che dovrebbe fare, vogliamo ricordare anche che Ā i problemi non sono soltanto quelli delle 104, piuttosto che i distacchi, che il decreto sulla mobilitĆ , ma riguardano e devono riguardare soprattutto lāattuale confusione nella gestione, incompetenza ed improvvisazione degli istituti penitenziari e dei problemi del Personale in questa momento.
LEO BENEDUCI
SEGRETARIO GENERALE OSAPP