ANSA.it_ Aprirà sabato nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino la stanza dell’affettività, uno spazio dedicato agli incontri intimi tra detenuti e partner. Secondo quanto si apprende, per il primo giorno sono arrivate due prenotazioni: un incontro al mattino e uno intorno all’ora di pranzo. La stanza, di oltre quindici metri quadri e dotata di letto, bagno e doccia, è stata ricavata nel padiglione E, nella sezione Arcobaleno, che ospita i detenuti in semilibertà e lavoranti interni ed esterni. Il segretario generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP), Leo Beneduci, esprime critiche sull’iniziativa: “L’avvio a partire da sabato presso il carcere di Torino della cosiddetta stanza dell’amore lascia ancora una volta irrisolti i veri problemi della questione”. Beneduci sottolinea le difficoltà operative del personale: “Non si tratta esclusivamente del ruolo e delle funzioni del personale di Polizia Penitenziaria che vi sarà addetto e che a Torino è già in numero gravemente insufficiente per prevenire suicidi, autolesionismi, risse e danneggiamenti tra i reclusi e che comunque vi sarà impegnato in misura consistente, nonostante che tutto poteva risolversi attraverso la concessione di permessi premio esterni”. Per il sindacato OSAPP, la criticità è anche nel senso dell’iniziativa: “L’irrisorietà dell’iniziativa riguarda invece il fatto che anche il poter fare l’amore all’interno delle carceri doveva avere finalità ‘rieducative’, come richiesto dalla nostra Costituzione, ovvero rivolte al fattivo reinserimento sociale dei ristretti, come invece non risulterebbe”. “Ancora una volta, quindi, nell’amministrazione penitenziaria prevalgono gli sprechi e le iniziative di facciata piuttosto che quelle rivolte a rendere più sicura la collettività”, conclude Beneduci. (ANSA.it)
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