di Leo Beneduci_ I Provveditori regionali sono i moderni maestri de “la polvere sotto il tappeto”. Perché risolvere i problemi è la cosa più facile nell’amministrazione penitenziaria: basta spostarli altrove, ovvero scaricarli dove non ce ne sono.
Qualora non ci crediate, leggete di seguito. Nei suoi ultimi giorni di competenza sull’Umbria, il Provveditorato di Firenze ha riversato negli istituti di Terni, Spoleto e Perugia i detenuti più problematici, aggravando strutture già fragili e senza alcuna valutazione d’impatto degli ingressi. L’unico presupposto prima della partenza è chiudere il procedimento disciplinare a carico del detenuto movimentato per ordine e sicurezza. Parallelamente, l’Isola d’Elba è stata sommersa da ingressi imposti e non coordinati: sabato scorso sembrerebbe siano stati programmati circa 30 trasferimenti, un vero assalto nel fine settimana fisiologicamente dedicato al riposo settimanale per nuclei e istituti.
Innegabile che tutto questo sia anche il frutto delle scelte (o delle mancate scelte) della Direzione Generale dei Detenuti del DAP di Largo Daga, che non ha mai creato o non ha ancora provveduto a creare circuiti seri per detenuti violenti (ricordate quelli EIV), e del Provveditorato toscano come degli altri consimili. A farne le spese, poi, è sempre e solo la Polizia Penitenziaria. Il risultato è un carico insostenibile, un rischio operativo crescente e l’ennesima dimostrazione di disprezzo verso chi ogni giorno garantisce sicurezza e legalità nelle carceri. L’OSAPP denuncia con forza: basta scaricare problemi e incompetenza sulle spalle dei Poliziotti Penitenzia, basta con le decisioni improvvisate che mettono a rischio uomini e strutture. Si chiede al Sottosegretario Delmastro e al Capo del Dap De Michele di verificare con quale costanza gli eventi critici quali aggressioni, risse, danneggiamenti e suicidi accadono negli stessi istituti degli stessi distretti. È ora, infatti, che a “pagare” per il diffuso disastro penitenziario non siano sempre gli anelli più piccoli e più deboli della catena di comando, ma chi continua ad essere superpagato senza né merito né lavoro. Fraterni Saluti a tutti. _ Nota per le redazioni_ Si autorizza la libera riproduzione del presente comunicato citando la fonte “OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria”. Interviste con il Segretario Generale OSAPP Leo Beneduci, disponibili previa richiesta, scrivere a osappoggi@gmail.com .
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP

