«Nel corso del 2020 sono stati ultimati ed attivati 3 nuovi padiglioni detentivi da 200 posti ciascuno presso gli istituti di Parma, Trani e Lecce, mentre è imminente l’attivazione di un ulteriore nuovo padiglione di pari capienza presso l’istituto di Taranto. Entro l’anno sarà ultimato anche un ulteriore padiglione da 200 posti nella Casa di Reclusione di Sulmona.
A seguito delle competenze recentemente attribuite all’Amministrazione Penitenziaria, nel marzo 2019 è stato varato un piano finanziario per la progettazione e la realizzazione di 25 nuovi padiglioni modulari media sicurezza, da 120 posti cadauno, per complessivi 3.000 nuovi posti detentivi. Risultano attualmente già avviati i procedimenti per 12 moduli diffusi capillarmente sul territorio». Lo ha sottolineato il Guardasigilli Alfonso Bonafede – in audizione al Senato sulla condizione della popolazione detenuta – rilevando che la competenza a costruire nuove carceri non è sua ma del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«Sottolineo, ancora, che sono ripresi i lavori di completamento del reparto 41 bis di Cagliari Uta (92 posti) che dovrebbe essere ultimato entro il corrente anno – ha proseguito il ministro – e che sono stati consegnati i lavori per il nuovo padiglione detentivo da 200 posti presso la Casa Circondariale di Bologna, che dovrebbe essere ultimato entro il 2021. Sono inoltre in corso, a cura dei competenti Provveditorati alle OO.PP. del Mit, le progettazioni per una serie di nuove strutture per complessivi 1730 posti e adeguamenti di reparti detentivi presso cinque istituti».
«In relazione al tema dell’edilizia penitenziaria evidenzio che, per la manutenzione ordinaria e straordinaria nonchè per il potenziamento del patrimonio immobiliare demaniale in uso governativo penitenziario, è stato ottenuto un rilevante incremento di risorse finanziarie assegnate al DAP negli anni 2019 e 2020 rispetto agli anni precedenti», ha concluso Bonafede.