
Un Vice Ispettore della Polizia Penitenziaria del carcere Lorusso e Cutugno è stato ferito da un boss della camorra, detenuto al 41-bis. La denuncia arriva del sindacato OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) unitamente ad altre sigle di categoria.
«Si tratta dello stesso soggetto pericoloso già transitato per Torino a luglio scorso per essere allocato nel reparto di
osservazione psichiatrica” – spiegano i sindacati -“Peccato che il reparto Sestante sia chiuso da mesi perché in ristrutturazione. Anche in quella occasione il soggetto aveva aggredito un Agente, sempre senza alcun motivo».
Il detenuto ha colpito con calci e pugni il sottufficiale, che si è procurato un lungo taglio sul polso cadendo
ed è stato portato al Maria Vittoria per le cure.
«Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria trasferisce detenuti senza cognizione di causa, possibile che non sia informato che il reparto psichiatrico sia chiuso da mesi? Come organizzazioni sindacali stiamo denunciando da mesi la difficile situazione che si vive a Torino».
E sono tre al mese le aggressioni alle Vallette, per un totale di 61 agenti feriti da gennaio ad oggi. Numeri sempre più preoccupanti sciorinati ieri in consiglio comunale dall’Assessora Gianna Pentenero, in risposta a un’interpellanza presentata da Giuseppe Iannò, Gruppo Misto, dopo le aggressioni denunciate dai sindacati di polizia penitenziaria della casa circondariale.
«È una situazione che monitoriamo costantemente», ha affermato Pentenero.
Ad oggi, in un carcere che potrebbe ospitare un massimo di 1118 detenuti ce ne sono 1403, di cui 658 stranieri, cioè il 47% del totale. Numeri alti se considerati con quelli degli Agenti, che sono 718, ma dovrebbero essere 900.
Fonte: torinocronacaqui
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