Tornano a celebrarsi da remoto in videoconferenza, come nel periodo del lockdown, gli interrogatori di garanzia, le udienze di convalida degli arresti e i processi per direttissima, con i detenuti collegati dal carcere o da caserme.
Lo ha stabilito il Tribunale di Bari sulla base di un protocollo sottoscritto nelle ultime ore con Procura, Ordine degli Avvocati e Camera penale.
Il nuovo provvedimento si è reso necessario «rilevato che la situazione epidemiologica è in costante evoluzione» e «considerato il carattere diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi», tenuto conto che nei Tribunali è «medio-alto il rischio da potenziale contagio perché svolgono una funzione pubblica».
Allo stesso modo il presidente del Tribunale ha ulteriormente limitato gli accessi agli uffici giudiziari, solo su appuntamento e scaglionando le udienze per orari, come avveniva nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria.
Fonte: gazzettadelmezzogiorno.it