Oggi, intorno alle 13:45, il Carcere di Torino Lorusso e Cutugno è stato scosso da una tragica notizia.
Un detenuto italiano di 44 anni ha deciso di togliersi la vita nel Padiglione B, legandosi alla branda a castello della sua cella con un cappio improvvisato, ricavato da un laccio di scarpe. Nonostante il tempestivo intervento del Personale di Polizia Penitenziaria presente in servizio, nulla ha potuto essere fatto per salvare la vita dell’uomo.
Questa tragedia ha sollevato nuovamente il problema della grave carenza di organico all’interno del carcere. L’Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha ripetutamente denunciato la mancanza di Personale maschile e femminile, che deve quotidianamente garantire più posti di servizio. Attualmente, questa carenza si riflette nei reparti detentivi, nel nucleo traduzioni e piantonamenti, nonché nel Repartino ospedaliero delle Molinette di Torino, dove lo stesso personale deve assicurare contemporaneamente tre posti di servizio, mettendo a rischio gravemente la sicurezza.
La situazione, come già evidenziato in precedenza, sta diventando sempre più pericolosa, richiedendo urgentemente interventi per migliorare le condizioni all’interno del carcere di Torino e garantire la sicurezza di detenuti e Personale. L’OSAPP lancia un appello affinché venga prestata attenzione a questa problematica e si trovi una soluzione immediata per evitare tragedie simili in futuro.
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