E’ tornato in carcere Franco Cataldo, l’uomo condannato all’ergastolo per concorso nel sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido. Cataldo, ai domiciliari nella sua casa di Geraci Siculo, era tra i 300 boss scarcerati a causa dell’epidemia coronavirus nei penitenziari.
Decisioni che hanno innescato polemiche e indotto il capo del DAP alle dimissioni e il ministro Bonafede a subire una mozione di sfiducia.
Cataldo era stato arrestato con diversi altri mafiosi dopo la scoperta del bunker sotterraneo, in un casolare di San Giuseppe Jato, dove era stato segregato nell’ultimo periodo il figlio del pentito Santino Di Matteo, prima di essere strangolato e sciolto nell’acido su ordine di Giovanni Brusca.
Secondo l’accusa uno dei covi utilizzati per nascondere il bambino sarebbe stata una masseria di proprietà di Cataldo.
da TGCOM24
Comunicato Stampa OSAPP - 4 maggio 2024 - Scarica Pdf
Ieri 3 maggio 2024, un detenuto straniero ristretto presso il carcere di Biella, per protesta,…
Nel primo pomeriggio di ieri, una brillante operazione di Polizia Penitenziaria è stata coordinata dal…
Nell'evento critico accaduto ieri, 2 maggio 2024, presso la Casa Circondariale Alessandria "Cantiello e Gaeta",…
Ieri si è verificata un'altra protesta presso il Carcere di San Michele ad Alessandria, con…
"Ma davvero la Polizia penitenziaria è un Corpo di folli e violenti che a pochi…