di Leo Beneduci_ Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole cioè al 2° piano di Via Arenula (Gabinetto e non Ministro), ma dalle voci ai fatti nulla sembrerebbe peggiore per la Polizia Penitenziaria di ciò che può ancora accadere; quello che però risulta “simpatico” non è che Stefano Carmine De Michele, classe 1960 già destinato a fare il capo del Dog (dipartimento dell’organizzazione giudiziaria) magistrato con accresciuta e pressoché esclusiva esperienza nella giustizia civile e già presidente del tribunale civile di Tivoli (avrà mai conosciuto la Polizia Penitenziaria?) vada invece (forse) dai beni e servizi e risorse materiali dello stesso Dog a fare il capo del Dap ma che a fare il Capo del Dog vada Lina Di Domenico attuale f.f. del Dap. Dopodiché sembrerebbe oramai priva di ostacoli la strada acchè Massimo Parisi vada a fare il Vice Capo del Dap e Giacinto Siciliano il direttore del Personale, più altri “rimescolamenti” nei Provveditorati Regionali tra l’altro di Roma, Padova, Napoli, Bari e forse anche Milano.. Per la Polizia Penitenziaria 2 direzioni generali logistiche e di specialità ma per il 90% degli addetti del Corpo non coinvolti le incognite ed il rischio di “sbandamento” aumentano a dismisura.
Un caro saluto a tutti.
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP