Il carico è stato intercettato e sequestrato dalla Polizia Penitenziaria.
Come nella seria televisiva “Vis a Vis” ambientata in un carcere femminile spagnolo, facevano entrare droga e telefoni cellulari nelle celle attraverso un drone. Finzione scenica della serie tv spagnola che ha trovato riscontro nel carcere romano di Rebibbia dove gli agenti della polizia penitenziaria hanno sequestrato diversi telefoni cellulari e dello stupefacente che erano stato introdotti nel Nuovo complesso della casa circondariale di via Majetti attraverso un drone.
La Polizia Penitenziaria ha intercettato il drone con successiva perquisizione, risultato: sequestro di dieci telefonini, molteplici panetti di hashish, cavi per ricarica cellulari e diverse sim card.
Fonte: romatoday.it
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