“Non può essere più né consentita né giustificata” la presenza nelle carceri “di detenuti con gravi infermità di natura psichica che aggrediscono il Personale e gli altri detenuti senza alcun motivo”.
Lo sostiene l‘OSAPP, dopo il caso del detenuto “con conclamati problemi di natura psichica, che a Torino ha aggredito un altro recluso, facendolo finire in rianimazione, e che, secondo il sindacato della polizia penitenziaria, si era già reso responsabile di atti di violenze , anche nei confronti di un appartenente al Corpo.
“Il servizio sanitario pubblico interno alle carceri assai spesso si dimostra del tutto insufficiente a contenere tali emergenze” scrive tra l’altro il Segretario Generale OSAPP Leo Beneduci in una lettera indirizzata alla ministra della Giustizia Marta Cartabia e al capo del Dap Dino Petralia, evidenziando che il Personale della Polizia Penitenziaria non ha né la formazione né le competenze medico-sanitarie per poter intervenire in questi casi.
Fonte: ansa.it
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