Carceri/OSAPP/Puglia_ Dichiarazioni di Pasquale Montesano Segretario Generale Aggiunto OSAPP. La nostra Organizzazione Sindacale denuncia con forza la condizione insostenibile in cui versa il sistema penitenziario della Regione Puglia, con particolare riferimento alla Casa Circondariale di Lecce. L’Istituto ospita oggi quasi 1.400 detenuti a fronte dei 780 previsti, tra affiliati alla criminalità organizzata, soggetti ad alta pericolosità e detenuti con gravi patologie psichiatriche. Nonostante questo quadro drammatico, la gestione del personale di Polizia Penitenziaria si basa su numeri e modalità assolutamente insufficienti: un solo agente si trova spesso a presidiare interi blocchi da 200 detenuti, mentre i cortili passeggi – che richiederebbero almeno 6/8 unità – vengono affidati a una o due persone. La carenza cronica di organico, aggravata dall’età media elevata (50-58 anni) e dalla mancanza di ricambio generazionale, si somma a una gestione distorta dei dati ufficiali (GUS WEB), che continua a includere tra il personale in servizio unità in malattia di lungo periodo, prossime al pensionamento, già collocate in quiescenza o addirittura decedute. Le condizioni lavorative sono rese ancora più gravose dall’imposizione costante di turni da 8 ore, in violazione delle disposizioni contrattuali che prevedono il servizio a quadranti da 6 ore, e dall’assenza di strumenti tecnologici adeguati.
Tutto ciò si traduce in:
• rischi quotidiani per l’incolumità degli agenti,
• impossibilità di garantire la sicurezza dell’istituto e del territorio,
• totale assenza di dignità professionale e tutela per il Corpo di Polizia Penitenziaria.
Le richieste
Chiediamo con urgenza:
1. la revisione immediata e veritiera delle piante organiche;
2. un piano straordinario di assunzioni e ringiovanimento del personale;
3. l’adeguamento delle dotazioni tecnologiche e organizzative;
4. una gestione trasparente e condivisa della programmazione dei servizi.
Non è più possibile tollerare l’abbandono in cui il Corpo di Polizia Penitenziaria è lasciato da anni.
Le istituzioni competenti – D.A.P. e Ministero della Giustizia – devono assumersi le proprie responsabilità e intervenire senza ulteriori indugi, pena maggiori e più gravi conseguenze che qui scongiuriamo. In assenza di segnali concreti e immediati, la nostra O.S. si riserva di adire sedi istituzionali ed esterne per la tutela dei lavoratori._ Nota per le redazioni – Si autorizza la libera riproduzione del presente comunicato citando la fonte “OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria”. Interviste con il Segretario Generale Aggiunto OSAPP Pasquale Montesano, disponibili su richiesta.
Mail- seggenagg.osapp@gmail.com cell.re 3248376585
OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP

