COMUNICATO STAMPA OSAPP_ “Un inferno senza fine”: così può essere definita, senza alcuna esagerazione, la drammatica condizione in cui versa il carcere di Marassi (GE), dove nella tarda serata di ieri, 15 ottobre 2025, e nelle ore successive, un detenuto armato di lamette e con gambe di tavolo si è barricato, mettendo a ferro e fuoco l’istituto e causando il ferimento di ben otto appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. Si tratta dell’ennesimo episodio di inaudita violenza in un istituto penitenziario dove il personale è stremato, abbandonato e costretto a turni massacranti. Ma, soprattutto, è la tragica conferma di quanto l’OSAPP – per voce del Segretario Regionale per la Liguria, Rocco Roberto Meli – denuncia da mesi, inascoltato: nulla è cambiato dopo la rivolta del 4 giugno 2025, anzi, la situazione è drammaticamente peggiorata. I detenuti spadroneggiano in un clima di totale impunità, aggrediscono il personale, devastano le celle e le sezioni, imponendo di fatto una gestione parallela e illegale della vita penitenziaria, nella più totale indifferenza delle istituzioni competenti. L’OSAPP aveva chiesto – e continua a chiedere con forza – un’immediata rivisitazione dei vertici dell’istituto, ormai allo sfascio totale, senza alcun controllo né una direzione efficace. Quanto sta accadendo non è più tollerabile: il personale della Polizia Penitenziaria non può e non deve essere lasciato da solo, né tantomeno trasformato nel capro espiatorio di un sistema ormai al collasso. Chiediamo interventi urgenti, seri e strutturali:
– sul piano della sicurezza;
– della gestione organizzativa;
– delle responsabilità dirigenziali;
– e del ripristino della legalità all’interno degli istituti.
L’OSAPP continuerà a denunciare questa vergognosa e insostenibile realtà, finché qualcuno non avrà il coraggio di intervenire con atti concreti, anziché con promesse vuote e parole di circostanza. A tale riguardo, chiediamo l’intervento urgente di Sua Eccellenza il Prefetto di Genova, alla luce del perdurante silenzio da parte dei vertici regionali e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria._ Nota per le redazioni_ Si autorizza la libera riproduzione del presente comunicato citando la fonte “OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria”.
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