
di Leo Beneduci_ Speriamo di sbagliarci e che si tratti di notizie prive di fondamento ma l’inasprimento grave ed irreparabile che starebbe invadendo l’Amministrazione penitenziaria centrale – il Dap nei confronti degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sembrerebbe che stia per dare i propri malevoli frutti. In un momento in cui di tutto ci sarebbe bisogno tranne che di tali iniziative, sarebbero in corso di emanazione e notifica alcuni provvedimenti di sospensione dal servizio (deliberati dal Consiglio Centrale di Disciplina) nei confronti di appartenenti alla Polizia Penitenziaria che nello scorso mese di febbraio su Facebook si sarebbero espressi in ragione del fatto che l’amministrazione penitenziaria non sarebbe più in grado di conoscere effettivamente quello che accade negli istituti e in conseguenza di intervenire adeguatamente. Sempre in ragione delle voci che ci pervengono e che ci auguriamo non corrispondano al vero, non si tratterebbe neanche di commenti eccessivamente duri e/o cattivi tali da individuare una vera e propria denigrazione dei superiori e/o dell’amministrazione come previsto dal vigente regolamento di disciplina. Ciò nonostante l’intenzione della stessa amministrazione penitenziaria centrale e al cui supporto starebbe lavorando un apposito gruppo di unità di personale (?) sarebbe quella di utilizzare il famoso metodo di concezione pre-Repubblicana del “colpirne alcuni per educarne tanti”.
Sempre augurandoci che si tratti solo di chiacchiere vane e rinviando qualsiasi ulteriore commento ai fatti eventualmente riscontrati, inviamo fraterni saluti a tutti.
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP