di Leo Beneduci_ Oggetto: Comunicazione riservata – interferenza nelle funzioni dirigenziali e prevenzione consumo carta – richiesta intervento Nucleo Investigativo Regionale. – Illustrissimo, Sapientissimo e Lungimirante Provveditore dott. Eternoindeciso, mi spiace sottrarre tempo alla Sua preziosa e insostituibile attività a beneficio del buon andamento degli istituti penitenziari del distretto per segnalarLe, in via riservata, una questione delicata che richiede il Suo prezioso immediato coordinamento. La lettera da parte di un gruppetto di subordinati, che allego, rappresenta un grave atto di insubordinazione che come Dirigenti dello Stato non possiamo tollerare né sottovalutare. Il personale ha sicuramente utilizzato carta dell’Amministrazione inchiostro di Stato, orario di servizio (in quanto pochi giorni fa lo stesso gruppo di poliziotti mi aveva chiesto la liquidazione dello straordinario per problemi economici e questo indizio va valorizzato dal NIR), per redigere un documento che contiene critiche dirette alle nostre politiche gestionali. Questo configura un uso improprio di risorse pubbliche e un rischio di dirottamento dei fogli a disposizione dell’Amministrazione per scrivere rapporti, riservate e circolari. Dobbiamo prevenire il consumo di carta perché se ogni agente dovesse prendere un foglio, in un organico di circa 40.000 appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, rischiamo una spesa pubblica di 200 euro (40.000 x 0,005 euro a foglio). Tale esborso prosciugherebbe i fondi destinati alle missioni forfettarie per chiamata diretta di circa 110 euro al giorno e alle indispensabili gite di servizio dei Provveditori. Più grave ancora è quello che hanno scritto. I poliziotti hanno violato la catena gerarchica scrivendo la lettera congiunta bypassando le procedure del regolamento di servizio del 1999, creando un pericoloso precedente di insubordinazione amministrativa. Non possiamo permettere che si diffonda l’idea che il personale possa interferire nelle nostre indiscusse prerogative dirigenziali. Le segnalo pertanto la necessità di avviare un significativo procedimento disciplinare per spreco di risorse, violazione delle procedure, uso improprio di materiali d’ufficio e interferenza nelle funzioni dirigenziali, denigrazione dell’amministrazione e mancato rispetto della linea gerarchica. Colgo altresì l’occasione per suggerirLe, sommessamente ed in maniera deferente, di trasmettere un segnale chiaro riguardo al fatto che certe iniziative determinano sempre spiacevoli conseguenze per gli autori. Ho già preparato la documentazione per quantificare i danni economici e procedurali segnalando ad ANAC e Corte dei Conti. Attendo, quindi, le Sue direttive per coordinare l’azione disciplinare che auspico sia esemplare.
IL DIRETTORE
sub.to dott. Fedele Sottomesso.
P.S. – qualora volesse considerare la possibilità di convocarmi, potrò fornirLe, de visu, ulteriori significativi dettagli utili ad improntare una più generale campagna di contrasto di consimili episodi di insubordinazione nell’intero distretto. Sarebbe, nel frattempo, opportuno, nel caso Lei convenga, disporre per l’intervento del NIR finalizzato al sequestro indispensabile del corpus delicti.
Questo è quanto!
Arrivederci alla prossima puntata (la III ndr) della storia, nella speranza di non avervi annoiato (semmai ce lo potete scrivere all’indirizzo mail osappoggi@gmail.com)..
Un cordiale e fraterno saluto a tutti.
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP

