
di Leo Beneduci_ “2187 su 2568 e presto sarà anche peggio!” Questi sono i dati dell’ultimo concorso e della prevista affluenza alle Scuole del Corpo da parte degli allievi agenti, a cui per il momento mancherebbero 400 unità e fermo restando che potrebbero essere, in meno, ulteriori 100 unità entro il prossino 28 maggio, tralasciando le ulteriori dimissioni durante il corso stesso o una volta raggiunti gli istituti. Mi chiedono di non stigmatizzare le dichiarazioni di “alcuni” di cui mi è stato ribadito di non fare più il nome, ma i fatti sono altra cosa e hai voglia di dire che siamo forti, che siamo belli che siamo giusti e persino tanti in Polizia Penitenziaria, perché non è così! NON È PIÙ COSÌ SEMMAI LO SIA MAI STATO!! Il fatto è che ad ogni concorso si perdono centinaia di unità del Corpo e qualcuno invece di vantare e vantarsi, un’analisi la dovrebbe anche fare. Perché non si vuole entrare più nella Polizia Penitenziaria, qual è l’immagine esterna e cosa accade negli istituti? Ci vuole così tanto oppure non fa comodo? Se ci fosse una capacità di organizzare, oppure se il personale del Corpo avesse alle proprie spalle una struttura ed una politica in grado di supportarne le esigenze anche logistiche e operative, forse non sarebbe così forte la necessità di non esserci una volta constatato lo sfacelo in cui ad un certo punto diventa impellente non essere più coinvolti né soffrirne ancora (se non per mere necessità economiche da parte di tanti agenti) e alla fine l’istinto di sopravvivenza prevale su tutto: essere poliziotto penitenziario significa prendere botte, insulti e procedimenti, in primo luogo da parte della stessa Amministrazione di appartenenza…meglio andarsene finché si è in tempo, meglio Carabinieri e Polizia di Stato che almeno hanno la propria amministrazione alle spalle, invece degli ennesimi Pinocchi dal futuro assicurato e facile e a cui in fondo della Polizia Penitenziaria non è mai interessato granché, soprattutto perché una parte della politica becera guarda ai favori ottenuti e non ai risultati raggiunti! Siamo così imbecilli da non renderci conto che il sistema è marcio alle radici, che chi dovrebbe occuparsi della Polizia penitenziaria pensa solo alla propria carriera e che le carceri sono ormai solo in colabrodo privo di risultati ed in cui le criminalità prevalgono grazie alle droghe. Siamo così vigliacchi da non denunciarne ogni giorno abusi connivenze e sprechi?
Fraterni saluti a tutti!
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP