
COMUNICATO STAMPA OSAPP_ LETTERA AL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE: IL DAP SI SOSTITUISCE ALLA LEGGE CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA._ Il Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Leo Beneduci, ha inviato oggi una lettera aperta al Presidente della Corte Costituzionale e ai Gruppi Parlamentari per denunciare la gravissima distorsione interpretativa della sentenza n. 10/2024 operata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. “Il DAP, attraverso le linee guida emanate per l’attuazione della sentenza sull’affettività in carcere, sta di fatto abrogando parti essenziali dell’art. 37 del Regolamento Penitenziario, elevando a due ore la durata dei colloqui anche per i detenuti sottoposti al regime del 4-bis, in aperta contraddizione con i limiti fissati dal legislatore”, dichiara Beneduci. Particolare allarme desta la possibilità che i detenuti possano utilizzare strumentalmente la presenza di figli minori per ampliare il numero dei colloqui e, conseguentemente, degli incontri intimi. “Si sta creando un meccanismo perverso che rischia di trasformare i minori in strumenti per ottenere benefici penitenziari, con il pericolo concreto che questi bambini si trovino in spazi ristretti dove l’intimità tra adulti avviene in loro presenza”, continua il Segretario. L‘OSAPP denuncia come, mentre il Governo annuncia linee dure contro la criminalità organizzata, il DAP stia interpretando la sentenza della Corte in modo da indebolire proprio quelle norme che limitano i contatti dei detenuti per mafia e terrorismo con l’esterno.
“Chiediamo ai politici un intervento immediato sulla questione, per impedire che interpretazioni amministrative sovvertano il sistema di contrasto alla criminalità organizzata”, conclude Beneduci.
Ufficio Stampa OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria