Follia e violenza nel Carcere di Ascoli Piceno: detenuto aggredisce in infermeria 4 Agenti di Polizia Penitenziaria e un’infermiera

Una serata di pura follia ha scosso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno nella notte del 1° marzo, quando quattro Agenti di Polizia Penitenziaria e un’infermiera sono stati feriti in seguito a un violento episodio avvenuto all’interno dell’Istituto Ascolano. L’aggressione è stata perpetrata da un detenuto di nazionalità straniera durante un tentativo di somministrazione della terapia psicofarmacologica presso l’infermeria dell’istituto. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 20, quando il detenuto straniero è stato condotto presso l’infermeria per assumere i suoi farmaci, come disposto dalla Direzione. Tuttavia, il detenuto ha reagito con aggressività nei confronti del Personale presente, sostenendo che fosse troppo presto per la somministrazione della sua terapia. Nonostante i tentativi di persuasione da parte del Personale, il recluso è andato in escandescenza, aggredendo sia l’infermiera (la cui prognosi è stata poi di 15 giorni) che i quattro Agenti (la cui prognosi è stata di 10 giorni ciascuno) presenti nell’infermeria. Durante l’attacco, ha distrutto suppellettili e gettato a terra i farmaci preparati per essere destinati successivamente agli altri detenuti. L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha elogiato la grande professionalità degli Agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti, sottolineando che questa è stata la terza aggressione registrata nell’istituto Ascolano in sole 24 ore. Le altre aggressioni includono un detenuto nigeriano che ha aggredito due Agenti ed un altro detenuto proveniente da un’altra struttura detentiva, che ha attaccato un Vice Sovrintendente. L’OSAPP evidenzia le difficoltà del Personale penitenziario, costretto a turni massacranti protratti fino alle 12 ore al giorno per gestire tali situazioni. In particolare, riguardo la Sezione “ATSM” (Articolazione per la Tutela della Salute Mentale) dell’Istituto Ascolano, non risulterebbe conforme alle norme e priva di adeguato presidio psichiatrico, con condizioni igieniche inaccettabili e controllata da un solo Agente di Polizia Penitenziaria. Nonostante le richieste di chiusura della suddetta sezione, l’OSAPP lamenta un totale silenzio da parte delle autorità competenti. La situazione all’interno della Casa Circondariale di Ascoli Piceno necessita di interventi risolutivi ed urgenti per garantire la sicurezza del Personale e dei detenuti.