L’OSAPP non ha sottoscritto l’accordo per il FESI (Fondo Efficienza Servizio Istituzionale), in ambito nazionale per il 2024. Le ragioni di una scelta che concorre ad affermare l’urgenza di maggiori tutele e garanzie, anche in ambito economico, per il Personale di Polizia Penitenziaria addetto ai servizi a turno e a diretto contatto con la popolazione detenuta. A nostro avviso, infatti, la pressoché pedissequa ripetizione dell’accordo per il 2023, che pure l‘OSAPP aveva sottoscritto per buona volontà, riporta alla luce il problema irrisolto che nel DAP e nel DGMC non è assolutamente rispettato il principio, anche sancito costituzionalmente, che a maggiori lavoro e rischi debba corrispondere una maggiore retribuzione. Altra questione non condivisa rispetto ad un FESI che, per volontà di vertici inadeguati del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) , permane sostanzialmente immodificato ed ingiusto da anni, l’eccessiva libertà di indicazione delle fattispecie nel FESI da discutere in ambito territoriale, in cui equilibri ed amicizie risultano contare più dei fatti ed in cui le scelte (ad esempio tra A1 e A2) variano a seconda del “clima”.
Lasciamo, quindi, come OSAPP, feste, selfie e celebrazioni a coloro che preferiscono permanere in posizione prona e succube rispetto al potere, laddove vive e persevera in noi la consapevolezza che nulla può restare per sempre sbagliato ed ingiusto, quali che ne siano gli ispiratori anche di genere politico.
Fraterni Saluti.
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP