
COMUNICATO STAMPA OSAPP CAMPANIA_ Due gravi episodi di violenza si sono verificati presso la Casa di Reclusione di Carinola (CE) nella serata di ieri e nella mattinata odierna. Vittime delle aggressioni sono stati due appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, brutalmente colpiti da detenuti già trasferiti da altri istituti penitenziari della Campania per motivi di ordine e sicurezza, a seguito di precedenti atti violenti ai danni del Personale. I due Agenti, aggrediti in momenti distinti ma con dinamiche simili, hanno riportato ferite lacero-contuse che hanno richiesto rispettivamente 7 e 14 punti di sutura, e sono stati trasportati d’urgenza in ospedale. I detenuti responsabili, noti per una condotta recidiva e aggressiva, hanno anche arrecato danni materiali ingenti agli arredi e alle strutture interne. A denunciare l’accaduto è l’OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, attraverso le parole del Segretario Generale Leo Beneduci, che così ha tuonato: «Ancora una volta ci troviamo a dover denunciare aggressioni gravissime ai danni dei nostri Colleghi, avvenute in un istituto già noto per le sue criticità strutturali e gestionali. I responsabili di questi atti sono detenuti già trasferiti da altre strutture per gravi motivi di ordine e sicurezza, che continuano a manifestare condotte violente e irrecuperabili. I due Poliziotti feriti, uno con 7 punti e l’altro con ben 14, rappresentano l’ennesimo sacrificio umano di un Corpo costretto a lavorare senza tutele, senza strumenti, senza possibilità di difendersi da aggressioni quotidiane. A loro va tutta la solidarietà dell’OSAPP, con l’augurio di una pronta e completa guarigione.» Nel carcere di Carinola, come in molte altre realtà penitenziarie del Paese, il Personale è lasciato solo di fronte a detenuti sempre più violenti, mentre l’Amministrazione Penitenziaria, a tutti i livelli, resta sorda e assente. Il sistema è al collasso: nelle carceri italiane è diventato un rituale offendere, minacciare e aggredire gli Agenti, che devono subire tutto, senza poter reagire, senza nemmeno il diritto all’autotutela. Chiediamo con forza che i responsabili di queste aggressioni vengano immediatamente trasferiti in strutture adeguate, anche fuori regione o ai confini del territorio nazionale. Basta con la gestione buonista e inefficace: servono misure dure, chiare e immediate. Il Personale di Polizia Penitenziaria è l’unico vero argine al caos che dilaga nelle carceri italiane. Ogni giorno, uomini e donne in divisa entrano in servizio consapevoli dei rischi, ma anche consapevoli dell’assenza di qualunque reale protezione da parte delle istituzioni. Questo è inaccettabile. L’OSAPP continuerà a denunciare, senza sconti e senza timori, ogni episodio di violenza, ogni omissione, ogni negligenza amministrativa. Il silenzio istituzionale non è più tollerabile: chi non interviene, chi non prende posizione, chi non agisce, è complice.»
Ufficio Stampa OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria