
Ancora una notte di caos e paura nella Casa Circondariale di Aosta. Intorno alla mezzanotte, un gruppo di detenuti della sezione B02 ha dato fuoco a materassi, suppellettili e stracci, innescando una situazione di grave disordine interno che ha messo a serio repentaglio la sicurezza dell’intero istituto gettando bombolette e altro nel corridoio. Per gestire l’emergenza è stato indispensabile il richiamo urgente del personale di Polizia Penitenziaria libero dal servizio, che ha operato con coraggio e professionalità in una situazione altamente critica.
Solo dopo circa due ore, ovvero intorno alle 2:00 del mattino la situazione è tornata sotto controllo, ma restano fortissime le preoccupazioni per la tenuta del sistema detentivo locale. Il segretario generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, Leo Beneduci punta il dito contro le troppe incongruenze del sistema e la palese e reiterata incapacità delle autorità penitenziarie di fare fronte alle continue emergenze che si verificano nelle carceri oramai al completo sfacelo. «Per quanto riguarda il carcere di Aosta – specifica il sindacalista della Polizia Penitenziaria – non abbiamo più parole per descrivere quello che accade ogni giorno e quello che è peggio è che si tratta di criticità ampiamente prevedibili ma per le quali nessuno provvede per tempo con iniziative ad hoc quali integrazioni dell’organico, trasferimenti o provvedimenti disciplinari nei confronti dei soggetti più violenti, con la conseguenza di assoggettare l’Erario (e i contribuenti) a continui esborsi conseguenti alle devastazioni e tanto da avere spinto il sindacato a richiedere, anche se vanamente, gli avvicendamenti del direttore e del comandante della struttura”. “Inoltre, significativo e drammatico insieme – prosegue il leader dell‘OSAPP – che ulteriormente irrisorie e fallaci si stiamo dimostrando le misure di contenimento delle rivolte propagandate dal sottosegretario delegato Andrea Delmastro Delle Vedove quali l’utilizzo di gruppi di intervento ‘rapido’ denominati GIO e GIR il cui personale, distolto dai servizi interni, invece di intervenire nelle criticità delle carceri, continua a stazionare nelle palestre di alcuni istituti penitenziari” “Il nostro appello – conclude Beneduci – per un’Amministrazione in perenne ed irrisolta emergenza, e priva persino di un vertice nazionale adeguato e sulla cui prossima nomina si ipotizza l’arrivo di una figura del tutto estranea ed inesperta rispetto al contesto penitenziario ed alla gestione di un Corpo di Polizia dello Stato quale è la Polizia Penitenziaria, è rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Matterella affinché intervenga nei riguardi di un Governo che, purtroppo, appare sottovalutare da tempo il problema delle carceri e del personale che vi opera”.
Ufficio Stampa OSAPP