
COMUNICATO STAMPA OSAPP_ Nelle carceri sette rivolte in due mesi, mentre al Dap importano ed esportano da e per l’estero modelli antisommossa e antimafia. – L‘O.S.A.P.P (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), per voce del Segretario Generale Leo Beneduci, stigmatizza la totale inadeguatezza dell’attuale cabina di regia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – il Dap – composta dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, dalla Capo DAP f.f. Lina Di Domenico e dai cosiddetti “esperti” della Polizia Penitenziaria del piano terra del Dipartimento – per l’errata gestione un sistema penitenziario italiano completamente al collasso. “Mentre Delmastro e Di Domenico si dedicano all’import-export di presunti ‘modelli virtuosi’ con Messico e Francia – paesi dove le rivolte carcerarie causano morti e richiedono l’intervento dell’esercito – in Italia la situazione è sempre piĂą esplosiva,” dichiara Leo Beneduci. Sette rivolte nelle carceri italiane in poco piĂą di due mesi, una recente e triplice evasione da un carcere minorile, celle devastate quotidianamente e ulteriori gravi disordini che covano sotto la cenere rappresentano il bilancio drammatico di una gestione che scarica sulla pelle dei poliziotti penitenziari che lavorano a diretto e costante contatto con la popolazione detenuta, bersagliati da procedimenti disciplinari e da inchieste penali, le conseguenze dell’assenza di progetti e di una politica penitenziaria seria e competente”. Unitamente ai recentissimi disordini presso il carcere di Piacenza – prosegue il sindacalista – quelli di Ariano Irpino, Trento, Alessandria, Bari, Pescara e Cassino, mentre l’amministrazione si limita a spostare i detenuti problematici da un istituto di pena all’altro, amplificando i problemi invece di risolverli. La sorveglianza particolare prevista dal 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che rappresenta un vero e proprio DASPO carcerario, resta inattuata nonostante il presunto pugno di ferro sbandierato dal sottosegretario delegato. I numeri parlano chiaro: ogni giorno vengono rese inagibili in media una cella per carcere. Il piano edilizio straordinario di cui si pregia il Governo prevede la creazione di appena 5 nuovi posti al giorno. In nove mesi, le nuove celle promesse saranno giĂ completamente neutralizzate da quelle rese inservibili dalle rivolte. Particolarmente grave il caso di Ariano Irpino, dove dopo che gli agenti erano stati disarmati e privati delle chiavi della sezione detentiva – era accaduto anche ad Avellino per eseguire una spedizione punitiva tra fazioni criminali opposte – i detenuti hanno appiccato un incendio devastando interi reparti. Dov’era il tanto vantato GIO (Gruppo Intervento Operativo) durante queste ore di terrore? Irreperibile, come in tutte le altre emergenze. “Purtroppo – indica ancora il leader dell’OSAPP – anche le disposizioni dipartimentali sulla chiusura delle celle per i detenuti in Alta Sicurezza (i veri detentori del potere e dei traffici nelle carceri) si è rivelata essere un mero spot propagandistico, senza un piano concreto di attuazione, senza un organico adeguato e senza neanche immaginare che i detenuti maggiormente pericolosi vanno allocati in strutture adeguate e non in mezzo ai detenuti comuni in carceri per lo piĂą fatiscenti e privi di adeguati sistemi di sicurezza.
La situazione è resa ancora piĂą grave da un Ministro della Giustizia che, per la prima volta nella storia, ha delegato completamente ad altri l’assoluta e piena gestione delle carceri e della Polizia Penitenziaria, invero senza comprendere che l’efficienza penitenziaria rappresenterebbe un valore aggiunto per la giustizia e per l’economia del Paese. “Come OSAPP – conclude Beneduci – lanciamo l’ennesimo appello ai parlamentari di tutti gli schieramenti: venite con noi in una visita guidata nelle carceri, vi faremo vedere quello che evitano di mostrarvi. Non servono missioni internazionali, facciamo cessare le campagne e gli spot elettorali all’interno delle carceri sulla pelle degli addetti e dell’utenza e applichiamo finalmente la legge italiana, a partire dall’articolo 14 bis dell’ordinamento.
Ufficio Stampa OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria