COMUNICATO STAMPA OSAPP_ “Inaccettabile l’inerzia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – il DAP in un momento di tensione globale, con la crisi nella Striscia di Gaza, lo sciopero generale in Italia, l’ombra di una terza guerra mondiale e il rischio di attacchi terroristici in cui anche le carceri potrebbero essere tra i principali obiettivi coinvolti” ad affermarlo è Leo Beneduci- segretario generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) che indica come il DAP non dovrebbe potersi permettere di restare immobile e in silenzio rispetto ai rischi continui in essere e gli oltre centomila individui coinvolti nella gestione nazionale delle carceri. “Eppure, il silenzio del Capo del DAP, Stefano De Michele – specifica il sindacalista – , è totale. Nessuna direttiva, nessuna convocazione, nessuna strategia, nessun’allerta. Un’inerzia che lascia sgomenti laddove l’attuale scenario internazionale imporrebbe misure straordinarie anche all’interno del sistema penitenziario.”.
“Nei nostri istituti sono presenti detenuti provenienti da Palestina, Israele, Libano, Siria, Egitto e altri Paesi dell’area mediorientale. Il territorio penitenziario italiano è, dal punto di vista etnico e culturale, tra i più variegati dell’intero apparato statale. In un contesto di radicalizzazione e polarizzazione ideologica – aggiunge il leader dell’OSAPP ed è da irresponsabili pensare che le carceri possano restare immuni. I rischi non sono teorici: interruzioni nella fornitura elettrica o idrica, blocchi nei trasporti pubblici, carenze nella distribuzione del vitto e del sopravvitto, possibili iniziative dimostrative da parte dei detenuti. Tutto questo richiede una risposta immediata e coordinata.”. Beneduci sottolinea anche l’assenza di impiego del Gruppo Intervento Operativo (GIO), eppure già utilizzato per garantire l’ordine pubblico in occasione dei funerali del Papa, ma oggi inspiegabilmente escluso da ogni piano di emergenza. “Il sistema penitenziario è parte integrante della sicurezza nazionale. Non può essere trattato come un comparto marginale. Il Capo del DAP ha il dovere di agire, non di attendere. L’OSAPP chiede con urgenza che vengano attivati protocolli di prevenzione e gestione del rischio, e che il personale di polizia penitenziaria venga tutelato e coinvolto con serietà e rispetto.”. _Nota per le redazioni_ Si autorizza la libera riproduzione del presente comunicato citando la fonte “OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria”. Interviste con il Segretario Generale OSAPP Leo Beneduci, disponibili previa richiesta via mail o contatto telefonico.
OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP

