
Comunicato stampa del 27 gennaio 2025
CARCERI/OSAPP: ALTA SICUREZZA NEL CAOS – BENEDUCI: “DAP FERMO AL TELEGRAFO MENTRE I MAFIOSI IN CARCERE USANO WHATSAPP”.
“L’amministrazione penitenziaria centrale sta svalutando anni di esperienza nelle carceri nella lotta alla criminalità organizzata,” denuncia Leo Beneduci, Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). La nuova bozza del regolamento di servizio del Corpo, appena predisposta dai vertici DAP, ne è una delle prove più allarmanti.” “Negli anni ’90 le sezioni detentive di Alta Sicurezza erano presidiate da due agenti. Oggi prevedono un solo poliziotto, con le stesse regole di vigilanza sia per un ladro di galline che per un mafioso,” sottolinea Beneduci. “Ma il paradosso più grave riguarda le comunicazioni: mentre al Dap ci si perde in disposizioni su lettere e telegrammi, i detenuti in Alta Sicurezza aggirano i limiti del 4 bis O.P. con videochiamate WhatsApp di un’ora, usando cellulari di contrabbando o della stessa amministrazione.” “È una situazione di estremo pericolo” – conclude il leader dell’OSAPP – “perché oltre alla sottovalutazione di un problema reale e grave, la Polizia Penitenziaria che dovrebbe essere messa in grado di rafforzare i presidi di sicurezza in carcere a contrasto della criminalità organizzata è, invece, sempre più povera di organici e di strumenti oltre che in termini di considerazione.