CARCERI

Carceri, i reparti psichiatrici che fanno “impazzire” la polizia.

LECCE – Dopo tutta una serie di denunce qualcuno nella maggioranza parlamentare pone il problema dei reparti psichiatrici nelle carceri, tema che il Corrieresalentino ha più volte toccato, dando voce alle proteste dell’OSAPP. “Il Protocollo Operativo del reparto, nato molto tempo dopo la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) – spiega il segretario Dario Stefàno in un’interrogazione al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede – prevedeva 4 medici psichiatri. Da tempo ce ne è uno soltanto. La gestione dei detenuti psichiatrici viene di fatto coperta dalla polizia penitenziaria che non ne sarebbe competente, per cui l’agente in servizio, soprattutto nel pomeriggio e la sera, si trova a dover far fronte a richieste di farmaci, atti autolesionistici, sedazione di liti, rendendo il servizio logorante”. Il vicesegretario regionale OSAPP, Ruggiero Damato ringrazia per l’intervento del parlamentare del Pd, ma ricorda che il suo partito è al Governo: “Il Pd se vuole può intervenire con decreti urgenti per porre fine a una situazione insostenibile: chi è in maggioranza agisca per fare qualcosa!”.

Sul tema oggi ritorna anche Michele Giordano, dirigente di Fratelli d’Italia e candidato alle regionali con lo stesso partito: “L’annoso problema della penuria di personale nelle carceri è stato incancrenito dalle aperture dei reparti psichiatrici nelle stesse strutture carcerarie senza prevedere figure dedicate per la gestione dei pazienti nel corso di tutta la giornata. Il risultato è che la polizia penitenziaria di ritrova a svolgere mansioni per cui non è formata. Siamo riusciti a trasformare i poliziotti in medici e  in infermieri improvvisati. La situazione già fuori controllo nelle carceri a causa della sorveglianza dinamica (che crea connessioni e contatti tra criminali) diventa esplosiva con i pazienti psichiatrici: aumentano le aggressioni, i casi di autolesionismo e lo stress da lavoro correlato per gli addetti ai lavori. Tutti sono al corrente di queste situazione da tempo, incluso il governo.
L’Osapp ha protocollato centinaia di lettere e oggi chi fa parte della maggioranza parlamentare può fare tantissimo per far intervenire con urgenza il governo. Non ci vuole molto: basta inviare personale nel carcere leccese, inclusi medici e infermieri. Il governo intervenga subito con un decreto urgente!”.
Giuseppe Proietti Consalvi

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