Arresti domiciliari per l’agente della polizia penitenziaria arrestato in flagranza dagli stessi colleghi coordinati dal comandante Fabio Gallo.
Per l’uomo c’è il sospetto, dai primi accertamenti, di avere introdotto all’interno del carcere di vocabolo Sabbione, a Terni, smartphone, dispositivi usb, stupefacenti e contanti. Il 38enne, originario della Basilicata, è stato immediatamente sottoposto a custodia cautelare in carcere. ma durante l’udienza di convalida dell’arresto il giudice Simona Tordelli ha inteso applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Adesso dalle indagini ancora in corso si dovrà capire se realmente l’agente penitenziario è coinvolto nella vicenda e se ci sono eventuali complici. Tutto il materiale portato in carcere è stato sequestrato.
Fonte: corrieredellumbria.corr.it
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