CARCERE RIMINI, Situazione Fuori Controllo, gravi eventi in due giorni, l’OSAPP Chiede Interventi Immediati
Casa Circondariale di Rimini – Nella serata di venerdì 30 agosto 2025, alle ore 19:30, un detenuto di origine campana, già responsabile in passato di condotte analoghe, ha allagato nuovamente la propria camera di pernottamento, provocando gravi danni anche alla Quarta Sezione. Si apprende che è ben la quarta volta che lo stesso soggetto devasta arredi, sanitari, televisore e finestre; in questo ultimo episodio ha inoltre distrutto due telecamere di videosorveglianza durante il trasferimento verso l’infermeria. Solo e grazie alla grande professionalità del Personale di Polizia Penitenziaria in servizio non si sono registrati feriti. La mattina successiva, sabato 31 agosto 2025, intorno alle ore 10:30, un altro detenuto, di origine tunisina, è stato sorpreso in possesso di uno smartphone. Dopo che gli agenti avevano notato un caricabatterie sospetto collegato alla TV nella cella del detenuto, il Personale ha proceduto nel perquisire la cella che ha portato al rinvenimento e sequestro di un telefono cellulare ed un secondo caricabatterie, che il detenuto ha tentato invano di disfarsi lanciandolo. Tali episodi nel Carcere di Rimini non sono casi isolati e si inseriscono in un quadro operativo reso complesso da gravissime carenze di Agenti di Polizia Penitenziaria, sovraffollamento, risorse insufficienti e assenza di strumenti adeguati atti a garantire sicurezza ed ordine interno. Il Segretario Generale dell’OSAPP, Leo Beneduci è così intervenuto in merito alla situazione non più sostenibile per il Personale di Polizia Penitenziaria: «Quanto avvenuto nel Carcere di Rimini in sole 24 ore, fotografa una situazione ormai fuori controllo, dove alla cronica penuria di Personale si sommano sezioni sovraffollate, impianti e sistemi di videosorveglianza vulnerabili o insufficienti, manutenzioni tardive, procedure di gestione dei detenuti problematici poco efficaci, nonché controlli tecnologici inadeguati contro l’introduzione e l’uso illecito di dispositivi elettronici. È inaccettabile che gli Agenti di Polizia Penitenziaria debbano fronteggiare ripetuti atti di devastazione, con rischi concreti per la propria incolumità e turni massacranti. Chiediamo nuovamente al DAP ed al Ministero della Giustizia interventi immediati: incremento degli organici e copertura dei vuoti in pianta stabile; rafforzamento del circuito per detenuti a elevata pericolosità o con comportamenti reiteratamente ostativi, con trasferimenti rapidi verso reparti idonei; ripristino e potenziamento della videosorveglianza con telecamere anti-manomissione; azioni tecniche anti-intrusione e anti-telefonia nel rispetto delle norme; controlli mirati agli accessi e nelle sezioni; manutenzioni tempestive degli impianti idrici per prevenire gli allagamenti (valvole di intercettazione, rubinetteria anti-manomissione) e formazione/affiancamento per la gestione delle criticità. L’OSAPP rinnova l’appello a ripristinare condizioni minime di sicurezza e tutelare il lavoro quotidiano degli Agenti, oggi esposti a rischi non più tollerabili. Al contempo, esprimiamo un sentito elogio al Personale di Polizia Penitenziaria di Rimini che, con professionalità e senso del dovere, ha gestito e gestisce gli eventi critici senza conseguenze per l’incolumità dei presenti, dimostrando ancora una volta alta competenza, sangue freddo ed encomiabile professionalità, nonostante un contesto operativo oggettivamente proibitivo».
OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP

