Dopo il sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti avvenuto lunedì scorso, il Carcere di Ferrara si è trovato nuovamente al centro di un altro tentativo di introduzione di droga, prontamente bloccato dalla Polizia Penitenziaria. L’episodio si è verificato venerdì, quando due Agenti insospettiti dalle circostanze hanno fermato l’ingresso di sostanze illegali, confermando ancora una volta l’efficacia e la prontezza del Corpo di Polizia Penitenziaria, nonostante il numero limitato di Personale a disposizione. Un detenuto di origine tunisina ha cercato di approfittare del cambio di turno dell’Agente addetto al casellario per prelevare un pacco destinato a un altro detenuto. Tuttavia, i due Agenti, notando un comportamento sospetto da parte del detenuto, hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito sul pacco. Durante la perquisizione, hanno notato un evidente cambiamento nelle espressioni del tunisino, in particolare quando si è passati all’ispezione dei datteri contenuti nel pacco. La loro intuizione si è rivelata corretta: all’interno dei datteri erano abilmente nascosti 67 grammi di hashish e 11 grammi di cocaina. Un sequestro significativo che conferma la crescente attenzione rivolta alla sicurezza del carcere e alla lotta contro l’introduzione di droga. L‘OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) esprime il proprio plauso al Personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Ferrara per la dedizione ed il grande senso del dovere dimostrati in questa particolare operazione. Nonostante le condizioni di lavoro difficili e il numero ridotto di Agenti, questi Uomini e Donne continuano a garantire la sicurezza della struttura ed a preservare l’integrità e la legalità nel carcere. Il loro impegno è la prova concreta del profondo legame con il senso di appartenenza e di responsabilità verso il loro lavoro, a beneficio di tutta la comunità interna ed esterna del Carcere di Ferrara.
Redazione OSAPPOGGI.it