
di Leo Beneduci_ Una piccola storiella popolare e dalle origini incerte, che racconto con riferimento alle reazioni contrastanti suscitate dalla mia lettera sul Corso Sovrintendenti. C’erano una volta un vecchio, un bambino e un asino che dovevano passare in 4 piazze. Nella prima piazza entrò l’asino con sopra il vecchio e il bambino a piedi e la gente disse: “guarda come è egoista quel vecchio che lascia a piedi il bambino”. Allora nella seconda piazza entrò l’asino con il bambino sopra e il vecchio a piedi sotto e la gente disse: “guarda quel bambino come è cattivo che lascia a piedi sotto l’asino il povero vecchio”. Quindi, nella terza piazza entrò l’asino con sopra il vecchio e il bambino e la gente disse: “povero asino guarda come sono insensibili ed egoisti il vecchio e il bambino che fanno lavorare in questo modo l’animale”. Per cui, prima della quarta piazza il vecchio disse al bambino: “smettiamola di dare retta a quello che la gente dice, sennò nella prossima piazza dovremo essere io e te a portare sulle spalle l’asino”.
La morale: abbi il coraggio di fare (scrivere) sempre quello che ritieni giusto, perché tra coloro che ti giudicano non ne troverai mai tre insieme che la pensano allo stesso modo o che ti apprezzano.
Un abbraccio, chiedendo venia a tutti per il disturbo.
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP