
di Leo Beneduci_ Questa è del tutto originale oltre che nuova in assoluto, cavolo, e c’è da chiedersi quale mente l’abbia concepita, perché ve n’era di assoluto bisogno! Ben una settimana (intera?) di formazione per specializzarsi nell’osservazione e vigilanza dei detenuti A.S.! E speriamo che sulla pettorina o dietro le spalle non scrivano la sigla AVOAS ovvero Addetto alla Vigilanza e Osservazione dei detenuti A.S tanto per differenziarsi anche loro e come è ultimamente d’uso dalla restante “truppa” della Polizia Penitenziaria. Peraltro la restante “truppa” potrebbe a sua volta scrivere sulla pettorina o sulle spalle la sigla AVODC ovvero Addetto alla Vigilanza e Osservazione dei Detenuti Comuni. Inutile dire, infine, che stiamo anche pensando a quale sigla potrebbero riportare gli addetti alle Matricole, alla Segreteria, ai Conti Correnti, alla Mof (e le Traduzioni?) etc., senza dimenticarci, poi, dei Colleghi dei Minori che anche loro meritano considerazione nell’ambito del nuovo principio dis-organizzativo e dis-unente del Corpo. Nella realtà e qualora fossero veramente intenzionati a fare qualcosa di utile e serio e non a menare “il can pe’ l’aia” con specializzazioni e sigle di appartenenza, gli AS dovrebbero veramente separarli dagli altri detenuti (in ogni dove comunque succubi dei medesimi) presso istituti appositi dove presta servizio personale del Corpo realmente specializzato, non certo in una sola settimana, nel contrasto alla criminalità organizzata; ma nell’ambito che purtroppo ci riguarda le cose è meglio fingere di farle piuttosto che farle realmente.
Fraterni e, almeno da noi, unitari Saluti a tutti.
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Ufficio Stampa OSAPP