
COMUNICATO STAMPA OSAPP _Nella mattinata odierna presso la sezione giudiziaria del primo piano, Reparto Marino del Carcere di Ascoli Piceno, durante una perquisizione all’interno della stanza occupata da due detenuti, uno di nazionalità italiana e l’altro magrebino, gli Agenti di Polizia Penitenziaria hanno rinvenuto un micro-telefono illegalmente occultato nelle parti intime del detenuto di origine magrebina. L’operazione si è resa possibile grazie alla prontezza e alla professionalità del Personale operante, che ha notato movimenti sospetti da parte del soggetto ed ha immediatamente proceduto con una perquisizione accurata e con il sequestro dell’oggetto illecito. “Ancora una volta – dichiara il Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Leo Beneduci –– nonostante le gravi e già ben note difficoltà operative, strutturali e organizzative che affliggono quotidianamente l’Istituto ascolano e che l’OSAPP ha già avuto modo di denunciare in occasione di altri eventi critici verificatisi nella struttura, il Personale di Polizia Penitenziaria ha dimostrato elevata professionalità e senso del dovere, grande spirito di osservazione e tempestività d’intervento. Si tratta di comportamenti e risultati che non possono essere dati per scontati, ma che meritano un riconoscimento concreto, non solo sul piano morale ma anche istituzionale.” “Agli Agenti intervenuti va il plauso dell’OSAPP – conclude Beneduci – per l’azione condotta con efficacia e discrezione, che ha impedito l’utilizzo di strumenti tecnologici non consentiti, potenzialmente pericolosi per la sicurezza dell’Istituto. Il loro operato è la prova tangibile di come, anche in condizioni di grave carenza di organico e risorse, la Polizia Penitenziaria continui a rappresentare una garanzia imprescindibile per la legalità e la sicurezza all’interno delle carceri italiane.”
Ufficio Stampa OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria